La superficie dei denti è costantemente sottoposta a stress chimici (cibi e bevande), a stress meccanici (masticazione, digrignamento) e ad agenti biologici (placca batterica e tartaro). Tutti questi eventi possono determinare modifiche della superficie dentale e del colore. Inoltre i denti possono presentare alterazioni cromatiche intrinseche presenti nella struttura stessa del dente.
Grazie ai trattamenti sbiancanti è possibile rimuovere eventuali macchie e discromie mantenendo integro il dente in tutta la sua struttura.
Ad oggi si riescono ad ottenere ottimi risultati utilizzando correttamente i prodotti e impostando in modo congruo i trattamenti estetici, pur considerando la situazione di partenza e il fatto che nessuna terapia potrà dare allo smalto un colore totalmente candido.
Perché i denti ingialliscono?
Nel corso degli anni i denti possono mutare il loro “colore bianco” a causa di problematiche della struttura della sostanza dentale oppure per fattori estrinseci che provocano una diminuzione della loro luminosità quali fumo, cibi o bevande coloranti, scarsa igiene orale. Anche patologie mediche che agiscono sullo smalto, oltre che farmaci e predisposizione genetica, possono avere effetti negativi sul “colore dei denti”.
Durante la visita il dentista potrà scegliere il trattamento sbiancante indicato alla situazione clinica del paziente e potrà consigliare il mantenimento domiciliare più idoneo.
È possibile sbiancare tutti i denti sia vitali sia devitalizzati, sebbene questi ultimi necessitino di una procedura differente per quanto riguarda i tempi e le modalità di esecuzione.
Prima del trattamento sbiancante è necessario effettuare una igiene e detartrasi accurata della dentatura per ottenere una buona salute dei tessuti intorno ai denti e l’assenza di tartaro sopra e sotto gengivale.
Lo sbiancamento dentale professionale
Lo sbiancamento professionale viene effettuato dall’odontoiatra presso l’ambulatorio dentistico. È un trattamento mininvasivo di media durata in cui il paziente attende l’effetto del gel sbiancante apposto sulla superficie dentale.
Si ricorre all’uso di gel a base di perossido di idrogeno o perossido di carbamide coadiuvati da lampade UV che potenziano l’azione sbiancante e favoriscono l’azione in profondità.
Il trattamento viene completato dall’apposizione di gel idratante sullo smalto dentale.
Una volta terminato il trattamento sbiancante in studio è necessario attendere qualche ora prima di assumere nuovamente cibi e bevande in modo da proteggere i denti da agenti esterni in questa prima fase.
Generalmente l’effetto dello sbiancamento dentale ha una buona durata nel corso del tempo, purché si mantengano delle corrette abitudini alimentari e di igiene orale domiciliare e professionale.